InTOwine 2023
Il corso wine marketing manager "1" presenta la prima edizione della fiera vitivinicola InTOwine fair.

Obiettivo dell'evento
L'edizione 2023 di InTOwine si è dedicata interamente alla scoperta della viticoltura eroica e dei vini di montagna, offrendo un'esperienza sensoriale attraverso le regioni vinicole più affascinanti e difficili da coltivare. L'evento ha avuto come scopo principale quello di valorizzare e far conoscere i territori in cui la produzione vinicola è il risultato di grande impegno e duro lavoro, mettendo in luce la straordinaria dedizione dei viticoltori piemontesi, valdostani e liguri.
Infatti oltre al Piemonte, rinomato per i suoi vini di alta qualità, anche la Valle d'Aosta e la Liguria vantano una tradizione di viticoltura eroica che merita di essere scoperta. In queste regioni, le vigne sono spesso coltivate su ripidi pendii e terreni difficili, dando vita a vini eccezionali come il Blanc de Morgex et de La Salle in Valle d'Aosta e il Rossese di Dolceacqua in Liguria. Questi vini non solo esprimono la qualità del terroir montano e costiero, ma raccontano anche storie di resistenza, passione e abilità artigianale.

Dati dell'evento
Erano presenti 22 cantine, di cui 3 della Valle d'Aosta e 2 della Liguria. Ogni cantina, piccola realtà produttiva, ha voluto mettere in luce l'importanza della viticoltura eroica e dei vini di montagna.
Inoltre, l'evento ha ospitato aziende liguri specializzate nella produzione di liquori, zafferano e aglio, arricchendo ulteriormente l'offerta.
Per valorizzare al meglio il patrimonio vitivinicolo, sono stati organizzati focus e masterclass che hanno esplorato la storia e le tecniche di coltivazione e vinificazione di questi eccezionali vini eroici.

Partecipanti
Podere ai Valloni
Fondata sull'amore per i vini e la terra di Boca, in Alto Piemonte, questa azienda familiare ha una residenza rurale su una collina con vista sui vigneti. Costruita attorno a un osservatorio del XVIII secolo, è immersa nei boschi del Parco Naturale del Monte Fenera. Producono deliberatamente solo 10.000 bottiglie all'anno, mantenendo un impegno per la cura della terra e la conservazione del silenzio naturale.
Società agricola Rostagno
Fondata nel 1918 a Forno Canavese, l'azienda è rinomata per la produzione di vini rossi in un territorio con una lunga tradizione vitivinicola, risalente al 1400. Beneficiando di ottimi suoli e esposizioni solari, si distingue per l'uso combinato di innovazione tecnologica e conoscenza artigianale dei dipendenti in cantina. Questo impegno assicura un'esperienza di degustazione unica, mantenendo vivo il rispetto per le radici culturali e le tradizioni locali.
Ca da l'Era
A 40 anni, Mara e Marco scommettono sul Nebbiolo Ossolano "Prünent". Nel 2012 impiantano 2 ettari di vigneti eroici a 900 m s.l.m., rispettando i tradizionali terrazzamenti locali. Producono quattro vini distintivi: Prünent Valli Ossolane DOC, PdiPietro, Cadalèra e Dülz, il primo vino passito della Val d’Ossola. La loro filosofia è dimostrare che il Prünent può competere con i rossi più rinomati, valorizzando il territorio e le varietà locali.
Giuliano Bosio
L'azienda familiare, situata in Valle di Susa vicino a Torino, coltiva tradizionalmente vigneti, oliveti, castagneti e alberi da frutto. Dal 1960 ha iniziato a commercializzare i suoi prodotti, inizialmente destinati solo al consumo familiare. Il territorio ha visto un declino delle campagne con l'industrializzazione, ma il padre dell'attuale proprietario ha combinato l'attività agricola con il lavoro industriale, portando l'azienda a nuovi livelli di successo.
Pietro Cassina
L’azienda è situata a Lessona, un piccolo paesino in provincia di Biella.
La proprietà sorge tra le montagne dell’Alto Piemonte ed i 7 ettari di terreno, della famiglia L'azienda a Lessona, in provincia di Biella, è circondata dalle montagne dell'Alto Piemonte. I 7 ettari di terreno della famiglia Cassina sono dedicati al Nebbiolo, favorito dal microclima dei boschi circostanti. Un patrimonio naturale tra il Monte Rosa e Torino, gestito con passione da diverse generazioni.
Villa Mercante
Il Nebbiolo di Domodossola, antico e leggendario, è menzionato dal 1309. Le vigne, colpite dalla fillossera, furono rimpiazzate da vitigni più produttivi. Gli estremi cambiamenti climatici hanno reso unica questa varietà di Villa Mercante, dove la passione e il duro lavoro familiare hanno esaltato le sue caratteristiche uniche.
La cantina di Tappia
Situata a Villadossola (VB), la frazione omonima ospita vigneti su terrazzamenti impervi e scoscesi, unico paesaggio nel Piemonte. Fondata nel 2005 da Romano Zaretti, appassionato di viticoltura, la casa di famiglia si affianca alle vigne. Gestita oggi dal figlio Corrado, con il supporto della moglie e delle figlie, l'azienda comprende anche un agriturismo.
Azienda Agricola Fontanacota
Fontanacota si impegna nella produzione di vini di qualità, conservando la tipicità e bilanciando innovazione e tradizione. Con un forte legame con la terra, adottano pratiche sostenibili per migliorare i vigneti. Coltivano vermentino, pigato, rossese e Ormeasco, sinonimo di Dolcetto in Liguria, noto per il prestigioso "Ormeasco di Pornassio DOC".
Tenuta Maffone
Tra i 500 e 700 metri di quota, dove il sole e i venti miti del mediterraneo regalano le condizioni migliori per maturare le uve, coltiviamo i vigneti di proprietà di famiglia che hanno dai 60 ai 100 anni. Con un eroico ed appassionato lavoro in campo ed in cantina produciamo il vino che avremmo sempre voluto degustare.
Château Vieux
Chateau Vieux, a Pont-Saint-Martin, porta avanti una tradizione nata nel 2019 da Sara e Marco, che hanno unito i possedimenti dei nonni per fondare l'azienda. Il nome deriva da Alessandro Manganone, che chiamava il vino di casa Château Vieux. Con una cantina di trasformazione e una ‘crota’ per l'invecchiamento in legno, l'azienda ha espanso le vigne a pergola sulle ripide montagne valdostane, caratterizzate da viticoltura eroica.
Pianta Grossa
Per 396 anni un imponente ippocastano cresceva nella corte di Pianta Grossa, tanto da dare il nome alla cascina. Nel 2009 è stato abbattuto per malattia. Nel 2014, Luciano ha chiamato così la sua azienda vitivinicola nella stessa cascina. Con vigneti di Nebbiolo Picotendro sui terrazzamenti pergolati della montagna morenica, i vini di Pianta Grossa incarnano la forza e la storia di quell'antico albero.
Barathier Bernard
ACQUA di sorgente, FIORI ed ERBE alpine: ingredienti essenziali per il liquore Bernard. Da 4 generazioni, la famiglia produce liquori piemontesi senza aromi aggiunti, solo con passione e tradizione. La macerazione a freddo con acqua di sorgente preserva i profumi fino all'imbottigliamento.
Vitivinicola Preve
La cantina Prever, a Villarbasse, ha origine nel 1949 presso l'antica casa di caccia della famiglia nobiliare D'Angennes, risalente al 1600. Il territorio è rinomato per il Nebbiolo sin dall'epoca romana e nel Medioevo divenne celebre per questo vitigno. La seconda generazione degli eredi Prever-Chiarle, dal 2000, valorizza le antiche uve con moderni metodi enologici, coltivando vigne in proprietà e in affitto con un approccio sostenibile: inerbimento controllato, utilizzo dei tralci come concime e trattamenti eco-compatibili con rame e zolfo.
Maison Agricole D&D
L'azienda, situata sulla collina di Aosta, è nata nel 2002 per mantenere i terreni di famiglia e recuperare quelli in abbandono, coltivati dai nonni degli attuali proprietari già nel secolo scorso. Negli anni '70, i genitori hanno esposto i loro vini alla prima DOC Valle D'Aosta. In cantina, l'esperienza storica si fonde con tecnologie moderne per valorizzare il terroir locale. Dal 2011, l'azienda si dedica anche alla produzione di miele.
La Chimera Chiomonte
L’azienda si trova in Val di Susa dove, da sempre, si coltiva la vite e ora alla ribalta della cronaca per altre questioni. Stefano Turbil lavora i suoi vigneti, ricavati in vecchi terrazzamenti oltre i 700 m/slm e a rischio di abbandono, con cura e dedizione. Fa parte a pieno titolo del ristretto numero di produttori presenti nel progetto Vini Estremi. Ha salvato dall’estinzione due uve storiche della zona: l’Avanà e il Becuet. Ettari vitati: 3
Le Marie Vini
L'azienda si basa sulla "tradizione". Fondata da Valerio e Lugina, con passione trasmessa ai figli Simona e Daniele, è situata ad Assarti, frazione di Barge. Su dieci ettari coltivati, i loro vini esprimono profumi e sapori unici, raccontando la storia e i sacrifici di chi ha dedicato la vita a questo progetto vitivinicolo.
Zaf Zaf
Paola Olivero e Sebastiano Einaudi coltivano zafferano nella loro azienda agricola con metodi innovativi ma naturali, utilizzandolo per cioccolatini, biscotti e liquori. Fondarono "Zaf Zaf" dopo gli anni delle superiori, uniti dall'amore per natura e cibo, con l'obiettivo di promuovere la coltivazione dello zafferano nella Valle Maira. Il loro interesse li ha spinti a studiare nuovi metodi di coltivazione che non solo producono un prodotto d'eccellenza, ma beneficiano anche dell'intero ecosistema.
Andrea Barbieri Vini
La cantina, situata ad Aosta, nasce dall'amore per il territorio. Con 1,2 ettari, coltiva vitigni autoctoni e alloctoni. Aymavilles ospita vigne più vecchie (25-80 anni), mentre a Sarre quelle più giovani, piantate negli anni 2000. Produce vini che riflettono passione e rispetto per il territorio, con l'obiettivo di essere il più genuini possibile.
Az. Agricola Mauro Vini
L'azienda, fondata nel 1895 a Roddino d'Alba e trasferitasi nel 1924 a Dronero, ebbe successo nazionale e internazionale distribuendo vini in Argentina. Registrata come Impresa Storica d'Italia, ha contribuito allo sviluppo economico del paese. Dronero, ai piedi delle montagne a 621 m di altitudine, vide molti agricoltori abbandonare i terreni per l'industrializzazione. Nonostante le difficoltà, gli appassionati hanno riportato l'azienda in cima alla vetta, esprimendo la loro secolare esperienza nei vini.
Patrone Domodossola
L'azienda nasce a Borgata Baceno, Valle dell'Ossola, grazie al lavoro di Edoardo. Con cinque ettari coltivati principalmente a piede franco, i vini narrano la storia e il sacrificio del fondatore. L'agricoltura eroica implica fatica e sacrificio, ma qui porta a risultati memorabili.
La società della Fattoria dell’aglio
Nel 2005, un gruppo di amici caragliesi ha fondato un'azienda ispirandosi al detto piemontese: "Chi ed Caraj l’han piantà i aj, i an nen banai e son secai" (Quelli di Caraglio hanno piantato l’aglio, non l’hanno innaffiato ed è seccato). Con ciascuno che ha messo un mattone, hanno iniziato a sperimentare sul campo, creando una realtà nuova e innovativa.